I lupini sono i semi della pianta Lupinus. Le specie più diffuse sono il Lupinus Albus (lupino bianco) ed il Lupus Luteus (lupino giallo), prevalentemente coltivate nell’Italia meridionale.

I semi del Lupinus Luteus sono quelli che mangiamo. Il seme è costituito da un involucro giallo, che solitamente scartiamo, e da una parte interna, più chiara, edibile.

I lupini sono una buona fonte di proteine vegetali e fibre, con un limitato apporto calorico.

In 100 g di lupini troviamo 16.4 g di proteine, 7.1 g di zuccheri, 2.4 g di grassi, 3 g di fibre. Completano il quadro  vitamine (tra queste A, B1, B2, B3, B5, B6, C e D) e  sali minerali (calcio, ferro, fosforo). L’apporto calorico è intorno alle 114 kcal per 100 g.

L’elevato apporto di proteine offre una possibile alternativa  alle proteine di origine animale.

Il lupino è valorizzato anche per le sue proprietà nutraceutiche.

La presenza di steroli vegetali contribuisce ad abbassare i livelli di assorbimento del colesterolo  LDL nel sangue.

La presenza di fibre contribuisce a regolarizzare l’attività intestinale, riducendo la stipsi.

Opportunamente inseriti all’interno di una dieta bilanciata, ed in modiche quantità, i lupini possono favorire una riduzione del peso corporeo, grazie al forte senso di sazietà che tendono a stimolare in coloro che li consumano.

Sono adatti anche nell'alimentazione dei celiaci, in quanto non contengono glutine. Attualmente la farina prodotta con i lupini viene utilizzata per produrre pane, biscotti e pasta.

Consiglio un bagno di una decina di minuti in acqua di rubinetto per ridurre il livello di sale prima del consumo.

Possiamo mangiarli ad uno spuntino così al naturale, sgranocchiandoli dopo averli sbucciati, oppure dopo essere stati macinati, possono essere usati come ingrediente proteico di burger e polpette vegetali.

 

Dr.ssa Sabrina D’Attilia